Presentato il bando per favorire la costituzione, l’avvio e il consolidamento delle Reti di imprese tra attività economiche su strada. Domande a partire da lunedì 28 marzo.
Incrementare la competitività di micro, piccole e medie imprese commerciali per valorizzare i territori del Lazio e migliorare la qualità della vita di cittadine e cittadini. Questo è lo scopo dell’avviso regionale da 15 milioni di euro, rivolto ai Comuni del Lazio e ai Municipi di Roma Capitale per favorire la costituzione, l’avvio e il consolidamento delle Reti di imprese tra attività economiche su strada. Le Reti consistono nell’aggregazione di attività economiche su strada, costituite con l’obiettivo di potenziarne la competitività e di renderle contestualmente volano per uno sviluppo territoriale sostenibile, nonché elemento di coesione e riconoscimento per la Comunità e per i visitatori e utenti esterni.
Il bando ‘Le Strade del Commercio’ è stato presentato oggi a Roma presso la Libreria Eli dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, dall’Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli e dall’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Startup e Innovazione Paolo Orneli.
“Con questa seconda edizione del bando ‘Le Strade del Commercio’ – commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – vogliamo dar un nuovo slancio allo sviluppo e alla competitività delle imprese del territorio. Micro, piccole e medie aziende rappresentano il fondamento dell’economia laziale, da queste realtà dipendono tante famiglie che mai come adesso hanno bisogno di sostegno. Giocano un ruolo molto importante i Comuni, i migliori conoscitori del territorio capaci di essere straordinari aggregatori. Apriamo un nuovo capitolo – conclude Zingaretti – in cui dai luoghi del Lazio nascono progetti condivisi per il bene di tutta la comunità”. “È una iniziativa che punta a sostenere le micro, piccole e medie imprese commerciali, a riqualificarle all’insegna dell’innovazione per sostenere il loro riposizionamento competitivo” dichiara l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Startup e Innovazione Paolo Orneli. La Rete di imprese viene proposta da un promotore che individua i possibili partecipanti ed elabora un progetto di sviluppo. I partecipanti possono associarsi in forma giuridica societaria, consortile, come contratto di Rete o come associazione, da almeno 20 attività economiche facenti parte della Rete. Il programma di rete deve essere approvato dai Comuni del Lazio/Municipi di Roma Capitale, territorialmente interessati, che sono responsabili della sostenibilità nel tempo del progetto, della gestione e utilizzo del finanziamento regionale e della certificazione e rendicontazione della spesa. Il finanziamento massimo erogabile per ciascun programma di Rete è pari a 100mila euro, che verrà suddiviso in tre acconti rispettivamente del 30% il primo, del 60% il secondo che sarà concesso dietro rendicontazione intermedia delle spese sostenute e del 10% a saldo con rendicontazione delle spese complessive.
Le Reti possono essere:
- territoriali: presenza in un territorio delimitato con offerta ampia ed eterogenea di attività economiche e di servizio;
- di filiera: presenza di una molteplicità di attività economiche su strada appartenenti alla medesima specializzazione merceologica o comunque organizzate secondo un percorso integrato dell’offerta.
Un Comune può contenere più di una Rete di filiera e più di una Rete territoriale.
Saranno considerati fattori strategici delle Reti:
- offerta di servizi e formule commerciali integrate, anche con soggetti non aderenti alla Rete;
- connessione con punti di rilevanza del territorio;
- buona accessibilità e sviluppo di mobilità sostenibile nel territorio di riferimento;
qualità urbana (es.: arredo urbano, aree verdi, segnaletica, pulizia, sicurezza, illuminazione); - per le Reti di filiera, la capacità di caratterizzarsi quale fattore identitario del territorio.
Gli interventi dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla data di ammissione a finanziamento
Le domande possono essere presentate dalle ore 9:00 di lunedì 28 marzo 2022 alle ore 24:00 del 30 giugno 2022.
Il bando è consultabile cliccando sul link
fonte: REGIONE LAZIO